Finalmente i serramenti che hai acquistato sono stati installati, i posatori sono andati via e vorresti pulire le tue nuove finestre: ma presta attenzione a quello che farai, per non compromettere da subito la loro bellezza.
È possibile che sui serramenti siano ancora posizionate le pellicole protettive, applicate a fine produzione sulla struttura, sulle ante e sui vetri per proteggere il prodotto durante il trasporto e il montaggio. Queste pellicole possono ora essere rimosse senza rischi per procedere alla pulizia:
La prima pulizia di un serramento in PVC
Potrebbero essere presenti macchie di grasso proveniente dalle cerniere, segni di penna o matita e polvere residua dalla produzione o dal trasporto, ed è bene quindi andare a detergere il serramento con un panno in microfibra bagnato con acqua tiepida diluendovi uno sgrassatore o del sapone per i piatti. In caso di macchie persistenti è possibile utilizzare una macchina per la pulizia a vapore purché utilizzata a una distanza di 35 cm dal serramento, facendo però attenzione che la temperatura esterna o della stanza non sia molto fredda o sottozero poiché il calore del macchinario potrebbe causare uno shock termico sulla superfice e procurare delle spaccature nel profilo.
La pulizia periodica di un serramento in PVC
Il serramento in PVC è rifinito in modo da presentare una superficie liscia e uniforme che facilita la pulizia e la manutenzione del prodotto; pertanto, non sono necessari detergenti costosi o di difficile reperibilità.
Lo sporco generico, come polvere o macchie di pioggia, può quindi essere facilmente rimosso utilizzando un panno morbido (es. microfibra) e un comune detergente per stoviglie o sgrassatore non abrasivo, diluiti con acqua.
In località con atmosfera particolarmente inquinata come le grandi città e le zone limitrofe a impianti industriali, tuttavia, i serramenti sono soggetti all’azione aggressiva dell’inquinamento: con l’evaporazione della pioggia e il calore del sole, gli agenti inquinanti intaccano la pellicola protettiva invisibile che riveste i prodotti e pertanto si consiglia la pulizia degli stessi almeno una volta ogni due settimane.
Per la pulizia di vetri e maniglie è invece consigliabile l’utilizzo della pelle di daino o panni morbidi in microfibra dalle maglie fini imbevuti in acqua calda e pulita.
Cosa evitare nella pulizia di un serramento in PVC
In ogni caso è fondamentale prestare attenzione alle avvertenze sulle sostanze e gli strumenti da da NON impiegare per la pulizia dei serramenti in PVC:
- Prodotti aggressivi o contenenti solventi e detergenti corrosivi, controllare che tra gli ingredienti che compongono i detergenti non siano presente diluenti al nitro, chetoni (es. acetoni), esteri, idrocarburi aromatici (es. benzene o xilene) o idrocarburi clorurati (es. metilcloruro);
- Detergenti con più del 25% di alcool (etanolo) o di acido acetico;
- Materiali rigidi (es. spatole, spazzole metalliche, spugne ruvide ecc.) poiché potrebbero danneggiare la superficie della finestra e far comparire nel tempo macchie indelebili.
É molto importante scegliere il corretto strumento per la pulizia ed evitare l’utilizzo delle sostanze sopra indicate, pena la irrimediabile compromissione della pellicola protettiva: ricorda che questa pellicola svolge l’essenziale funzione di isolare il PVC dall’inquinamento e dagli agenti atmosferici contrastando il prematuro ingiallimento o scolorimento del prodotto.